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Come ogni anno eccomi a voi con la nuova edizione (11°)
di

Obiettivo sul Mondo

Anche quest’anno abbiamo fatto del nostro meglio per portarvi autori all’altezza della situazione con lavori non da meno. Chiediamo scusa a tutti quelli a cui questa mail ha dato fastidio (tutti gli anni ce ne sono) ringraziamo di cuore tutti quelli che avranno la buona e cara idea di allargare alla propria agenda e-mails questa iniziativa. Inoltre, se qualcuno avra’ piacere di ricevere un poco dei pieghevoli da distribuire tra le proprie conoscenze od in qualche esercizio, mi contatti inviando una mail a carlos.ferrari@libero.it , ringrazio di cuore.
Carlo

Le proiezioni avranno luogo al
TEATRO S.LUIGI di GENOVA-PONTEDECIMO

Eugenio Andrighetto

presenta

GROENLANDIA
Il ghiaccio del paradiso

Una esperienza incredibile, un pezzo di vita a contatto con i cani e gli esquimesi, gente durissima ed avvezza ad ogni difficoltà, sotto ad una aurora boreale che ha acceso il cielo di mille surreali colori. Un percorso effettuato da otto slitte ed otto mute di cani, superando temperature tra i -20 ed i -30 °C coinvolgendo otto partecipanti, che hanno corso tra colli, valli, fiordi, canaloni, icebergs. Un mondo pieno di sorprese, ricco di colori anche se completamente bianco, e dalle forme incredibili. Una grande e bella impresa che ha trasformato per sette giorni di totale confronto con la natura più selvaggia otto soggetti pur diversi tra di loro in un gruppo di veri amici che hanno superato, con determinazione e tranquillità, difficoltà più o meno grandi ma sicuramente in un contesto tanto severo quanto unico, meraviglioso ed in un grande ambiente.

La proiezione verrà effettuata in tecnica tridimensionale. All'ingresso verranno forniti gli appositi occhialini focalizzatori

Giuseppe Pompili

presenta

AMA DABLAM
Il Cervino dell’Himalaya, gioiello del Khumbu

Ama Dablam significa "Madre con la collana", con riferimento al ghiacciaio pensile che le fa da collier. Una montagna ripida che guarda dall'alto dei suoi 6848 m il monastero di Thyangboche, nel cuore del Khumbu Himal, terra degli sherpa, poco distante dall'Everest e dal Lhotse. I primi a raggiungerla, lungo la cresta sud-ovest, furono Mike Jill, Barry Bishop, Mike Ward e Wally Romanes nel 1961. E' un'ascensione bella e affascinante, una grande salita di misto. Gli alpinisti spesso la paragonano al Cervino, di cui condivide forma ed eleganza, anche se la sua salita è più complessa e 2400 m più alta. Ghiacciai pensili incombono sulla via di salita, gendarmi rocciosi verticali spezzano il filo di cresta e la parte finale è di ghiaccio ripido con pendenze oltre i 60°. E' questa la zona delle canne d’organo, rigole di neve compatta che disegnano bizzarri chiaroscuri sul ripidissimo pendio. Dalla cima il panorama è spettacolare, con un tripudio di candide vette. Dal Cho Oyu al Pumori alla piramide nera dell’Everest che fa capolino oltre l’imponente bastionata del Lhotse. E poi il Baruntse, il Makalu e, piccolissimo giù in basso, nano tra i giganti, l’Island Peak. Più oltre, a sud, la frastagliata silhouette del massiccio del Kanchenjunga.Una cima elegante e impegnativa, bella e splendente e che non si concede facilmente: semplicemente perfetta.

La Pizza d'Autore

11 Marzo
25 Marzo


Stocchefisce e Baccalà

Due serate gastronomiche da non perdere!
E chissà che sul sito non si trovi presto qualche ricettina di Emma, carpita di nascosto?

Marco Schenone

presenta

MALI, TRA ROCCIA E DESERTI
immagini dal regno del sole

Realizzazione audiovisiva di Roberto Albricci

Il programma illustra alcuni momenti dei viaggi in Mali effettuati dall’autore, accademico del CAI nel 2005, 2007 e 2008. Tra fantastiche guglie rocciose, deserti e savane percorsi dall’annuale migrazione degli ultimi elefanti del Sahel, l’incontro con i nomadi, la grande oasi lacustre di Iferouenne, del tutto ignorata dai circuiti turistici, e le famose cattedrali di sabbia di Dejannet e Timbuctou con i loro colori e tesori nascosti. Marco e Sabrina hanno effettuato l’ascensione del grandioso sperone nord del Kaga Tondo, una tra le vie “maggiori” del globo, dove la necessità di trovare metro dopo metro il giusto itinerario di salita regala la sensazione di ripercorrere i passi dei pionieri dell’arrampicata. Nel 2008 è entrato in gioco anche Elvio Lagomarsino, la cui classe si è mostrata nella scalata di “Futuroscope”, forse l’itinerario moderno più impegnativo della regione.

Carlo Ferrari e Giuliana Repetto

presentano

PEDALAMONDO 2
Cicloviaggiando per quattro continenti

Realizzazione audiovisiva di Paolo Cosso

Nella prima delle due proiezioni partiremo, dopo una doverosa panoramica agli scorci di vita abituale del Vietnam di oggi, modernissima e laboriosa nazione con però tante situazioni rimaste inalterate nel tempo, ripercorrendo la cilcoturistica che per quattro giorni, da Saigon al confine cambogiano, ci ha permesso di scoprire il delta del Mekong e la cicloescursione dalle campagne di Da Lat alle rive di Nha Trang. Continueremo con Cipro, l’isola di Venere, per ammirare nel sereno della sua primavera, una lunga pedalata tra la bellezza delle antiche chiese ortodosse ed uno dei più bei mari mediterranei. Finiremo con l’esuberanza caraibica di Barbados, antica isola di schiavi oggi simpatica meta balneare da noi riscoperta anche dal punto di vista di un interno a misura di pedale e di una natura tra le più esuberanti della zona. Nella seconda andremo nell’Oceano Indiano per gustarci nientemeno che le Isole Seychelles e Mauritius, una carrellata di oltre settecento scatti tra escursioni trekking, pedalate stradistiche ed mtb, spiagge, giardini, mestieri, arti e musei e per le quali non bastano parole a descriverle, obbligatorio andarci, almeno con le nostre immagini.