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Si prende l'autostrada fino ad Isola del Cantone e, uscendo dallo svincolo si gira a destra, verso il Cantone. Si prosegue fino alla rotonda percorrendola completamente ed entrando nel fornice. Superatolo si imbocca la strada per Montessoro. Dopo poche centinaia di metri, attenzione ad una stradina che scende giù, sulla destra.

E' microscopico.

Il Santuario di Tuscia è una miniatura incastonata nella valle che da Isola del Cantone porta a Vobbia. Per raggiungerlo si prende la strada che porta a Montessoro e, dopo pochissimi minuti una discesina sulla destra ti consente di raggiungere un piccolo parcheggio per le auto.

Poi comincia lo stupore. Alberi secolari, la chiesina, la fontanella. E un silenzio assordante. Solo il cinguettio degli uccelli e qualche persona indaffarata a preparare il pic nic.

Si. Perchè il luogo è pure attrezzato con un paio di tavolacci e un grill artigianale.

Brevi passeggiate consentono di raggiungere Noceto di Isola, un piccolo borgo poco distante, e il Lago di Savio per la pesca o per un bagnetto ristoratore nelle sue acque fresche e trasparenti.

E' possibile inoltre raggiungere una suggestiva piccola centrale idroelettrica, perchè sì, le acque del fiume vengono incanalate per muovere le turbine di un impianto rinnovato tecnologicamente e molto ecologico.

Più oltre, addentrandosi nella valle, un po' sui sentieri, un po' sulla strada carrozzabile, è possibile raggiungere il Castello della Pietra, che è visitabile e all'interno del quale si tengono spesso conferenze, spettacoli e rappresentazioni.

Se non si vuole fare il pic-nic si raggiunge Vobbietta e si pranza da Zuccarino, locale storico della valle.

Un momento di pace e tranquillità che ristora il corpo e la mente. Il cervello si svuota e si ritempra per essere pronto per una nuova settimana di lavoro.